Alzati "chiesa"
“Alzati amica mia, mia bella e vieni!” (Cantico dei cantici 2.10)
Caro fratello, cara sorella, Dio ha conquistato il mio cuore con il suo immenso AMORE e queste parole le voglio dedicare al Padre Nostro e le voglio donare a te, augurandoti che nel tuo cuore possa crescere una passione sempre più fervente per Dio e per il Suo Regno. Che tu lo possa adorare in Spirito e Verità, non solo in un culto oppure in un incontro speciale assieme ai fratelli, ma che ogni giorno possa essere nuovo, speciale e benedetto in Cristo Gesù ovunque tu sei. Prego Dio per te affinché tu possa crescere in sapienza, perseverare e prosperare nelle Sue vie, affinché tu possa essere uno strumento nelle Sue mani per il risveglio nella tua famiglia, nella tua comunità e in questa nazione.Se hai messo Gesù al primo posto ed hai deciso di seguirlo per appartenere a Lui per l’eternità, Dio ha chiamato anche te a seminare per il Suo Regno “il seme incorruttibile della vita”.La messe è grande e pochi sono gli operai; da ciò che semineremo poi raccoglieremo buoni o cattivi frutti. Il mondo ha bisogno di Dio, tutti abbiamo bisogno di Lui e il Padre Nostro desidera figli che non solo con le labbra lo lodino e lo adorino. “Non chi dirà Signore Signore entrerà nel Regno dei cieli, ma chi avrà fatto la volontà del Padre mio” dice Gesù. Con il nostro comportamento, nel vedere il nostro atteggiamento, il nostro cambiamento del carattere, il mondo deve vedere che Gesù è vivo e che Lui fa la differenza in noi. Non aspettiamo che il mondo venga in chiesa, la chiesa deve andare al mondo. Basta! Smettiamola di fare gli evangelici, diamo un taglio al passato e cominciamo a diventare cristiani. Basta a fare i cristiani a convenienza nostra, Dio ci ha resi liberi da ogni cosa e non usiamo la libertà come ci pare. Dio è Dio! Lui c’è sempre e non ci abbandonerà mai. E’ vicino a noi più del nostro stesso respiro. Quante volte noi abbiamo abbandonato Lui? Quante volte lo abbiamo rinnegato come Pietro? Che non sia mai un vanto pensare o dire di essere evangelici oppure appartenere ad una denominazione più che ad un’altra. Tutto questo nel corso dei secoli ha solo diviso fratello da fratello.“Io sono di Paolo, io di Apollo, io di Cefa”. Chi è morto su quella croce? Chi ha dato la propria vita al posto nostro? Il mio vanto e il tuo vanto sia solo la certezza di appartenere al Cristo. Lui è la via, la verità e la vita. Mai nessun altro nome sarà più grande e più prezioso ne in questa terra, né in cielo. Abbiamo lasciato la religione cattolica, non per cadere nella religione evangelica, ma per cadere nelle braccia di Dio;non scandalizziamo più il mondo! Ci siamo arresi a Lui e abbiamo invitato Gesù ad entrare e dimorare nel nostro cuore per diventare nostro Signore e Salvatore. L’unica verità è Gesù! Lui è il pane della vita. Che il Suo popolo possa avere fame e sete di Lui e possa bramare la conoscenza della Sua Parola. “I cieli e la terra passeranno ma le mie parole non passeranno mai”. Che la Sua Parola possa diventare un metro costante per misurare la nostra vita; le nostre preghiere saliranno al Padre solo se chiediamo a Lui con fede, nel nome di Gesù con la nostra vita in accordo alla Sua Parola. Cerchiamo di più la Sua faccia con la semplicità dei cuori dei piccoli fanciulli, ritorniamo a Cristo, al nostro primo AMORE. Il Suo immenso AMORE farà un miracolo in questa nazione. Crediamoci, Dio lo farà. “Perciò ora emendate le vostre vie e le vostre azioni e ascoltate la voce dell’Eterno, il vostro Dio, l’Eterno si pentirà del male che ha pronunziato contro di Voi. I giorni vengono, dice l’Eterno nei quali ricondurrò dalla cattività il mio popolo di Israele e di Giuda e lo farò ritornare nel paese che diedi ai loro padri ed essi li possederanno. Si, io ti ridarò salute e ti guarirò dalle tue ferite. Si io ti ho amata di un amore eterno, per questo ti ho attirata con benevolenza. Io ti riedificherò e tu sarai riedificata o vergine di Israele. Metterò la mia legge nelle loro menti e la scriverò sul loro cuore ed io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”. (Geremia). Dio regnerà in Italia, siiii lo farà!!! Manifesterà la Sua potenza e Gloria con segni e prodigi. “chiedimi ed io ti darò le nazioni come tua eredità…(Salmo 2). Perseveriamo nella preghiera, chiediamogli l’Italia, Lui ce la darà. Crediamoci. Che possa crescere la mia e la tua fede, a Lui tutto è possibile. Dichiariamo vittoria sulle nostre vite, vittoria sulla chiesa e vittoria in Cristo in questa nazione. Il nemico non ha più nessuna autorità su di noi, apparteniamo a Dio. Satana ha sempre causato discordie, divisioni e disordini al corpo di Cristo, il nostro “Io” ha fatto pure di peggio: con la nostra lingua e il nostro orgoglio. Non diamo sempre la colpa a lui, diventiamo noi più responsabili, meno impulsivi e meditiamo le Sue parole. Impariamo ad ubbidire alla voce di Dio. Non esiste tesoro più grande che avere incontrato Gesù, Lui è meraviglioso e se lo custodisci nel tuo cuore anche tu sei utile ed unico sia al Padre che alla tua famiglia in Cristo, non ti fare ingannare dal nemico, tu sei prezioso al corpo di Cristo: sei un mattone per le mura della Sua chiesa. Qualsiasi talento il Signore ti abbia donato usalo con fede, servirà per edificare le Sue mura. Che Dio possa preparare con le Sue mani ogni singolo mattone, dal primo all’ultimo; l’unità e la qualità di questi mattoni renderà solida e benedetta la Chiesa. Non apparteniamo solo a Cristo, ma anche alla comunità che frequentiamo e a tutta la Sua chiesa. Prendiamo coscienza dell’importanza della chiamata di Gesù. Non è un gioco, la porta è stretta per entrare nel regno di Dio. Smettiamola di criticare e giudicare i pastori e i fratelli di altre comunità, ognuno di noi è responsabile di ogni cosa e dell’allontanamento di nuovi e vecchi credenti da Dio, che si scandalizzano da tali atteggiamenti all’interno della chiesa. Dio solo è perfetto, giusto e buono. Noi daremo conto di ogni comportamento inadeguato e di ogni peccato singolarmente al Padre. Ogni qualvolta dovessimo provare odio, gelosia, rabbia, indifferenza, amarezza, dovrebbe scattare nella nostra mente un campanello di allarme per capire che dobbiamo subito andare a chiedere perdono al fratello e a Dio, avendo l’umiltà di ammettere che stiamo sbagliando, non stiamo camminando seguendo lo Spirito Santo. Parliamone, confrontiamoci con il fratello; non sempre vediamo le cose in maniera obiettiva, a volte il nostro “Io” fa capolino e la nostra carne prende il sopravvento. Come possiamo dire di amare Dio che non vediamo, se poi non riusciamo a chiedere scusa ad un fratello che ci sta accanto. Viviamo nella pace, se Lui dimora in noi ci arricchirà e noi arricchiremo il nostro prossimo. Benediciamo chi ci ha deluso, chi ci maledice, benediciamo tutti i fratelli, non solo i simpatici! Benediciamo non solo i fratelli della nostra comunità, benediciamo tutti i pastori e tutti i ministri di Dio. Sottomettiamoci alle autorità, non perdendo mai di vista il nostro unico obiettivo: Cristo.E’ Lui l’autore di salvezza eterna per tutti coloro che lo ubbidiscono, e allora ricordiamoci sempre che dobbiamo piacere prima a Dio, il Padre di tutti noi, e poi agli uomini. Esortiamoci, incoraggiamoci a vicenda e correggiamoci quando è necessario. Aiutiamoci l’un l’altro, pur sapendo che chi prima e chi poi potrà sbagliare, riconosciamo che siamo imperfetti e chi confida solo nell’uomo verrà deluso. Dio è l’unico che non ci deluderà mai. Deponiamo in Lui la nostra speranza perché solo in Lui vi è la nostra salvezza. Se Dio è con noi di chi dobbiamo temere? Andiamo avanti senza paura desiderando ogni giorno di ricevere di più da Dio. Tutto è già stato compiuto su quella croce, sta ora a noi afferrare quello che già ci appartiene. In Cristo siamo più che vincitori. Lui è il nostro rifugio segreto, il nostro scudo, la nostra pace, l’autore e compitore della nostra fede, la nostra vita non sarà mai “rose e fiori”, ma la gioia del Signore è e sarà sempre la nostra forza, la Sua Parola ci sosterrà durante le avversità di questa vita terrena. Che Dio possa aggiungere alla mia ed alla tua fede le virtù di Cristo. Il Padre Celeste ha messo nel mio cuore, così pure in quello di altri fratelli, una visione: vedere il corpo di Cristo unito in una unica mente, in un unico cuore, in un unico spirito, quello di Dio. Il Suo AMORE in noi compirà questo miracolo. Gesù ha pregato il Padre per questo “affinché siano tutti uno, come tu o Padre sei in me ed io in te siano anch’essi uno in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità……affinché l’amore del quale tu mi hai amato sia in loro ed io in loro (Giovanni 17)”. Dio ha promesso che ritornerà e rapirà una chiesa senza ruga e senza macchia. Lui è fedele. Questa preghiera ogni giorno faccio al Padre, che decadano le divisioni tra le comunità con uguali e diverse denominazioni e che tutta la chiesa si faccia governare dal Re dei Re, dal Principe della pace e non da uomini che innalzano “le loro insegne per stendardi”. Tutte le pecore e tutti i pastori riuniti in un unico gregge, guidati solo dalla voce del Grande Buon Pastore. Via nel nome di Gesù lo spirito di religiosità, di orgoglio, di presunzione, di ipocrisia, di rivalità, di sonnolenza. Svegliamoci fratelli! Svegliati chiesa e opera nel nome del Signore come non mai. Noi vedremo cose meravigliose da rimanere stupefatti, perché nel nome di Gesù c’è potenza. “poiché la visione è per un tempo già fissato ma alla fine parlerà e non mentirà, se tarda aspettala, perché certamente verrà e non tarderà (Habacuc 2)”. Colui che ha fatto le promesse è fedele.Vorrei tanto che anche tu pregassi di più per questo, dichiarando continuamente con fede: noi vedremo unità e risveglio in questa nazione. Amiamo di più la Sua chiesa, siamo noi stessi. La chiesa non è un edificio dove andiamo la domenica a partecipare ad un culto, cantare e alzare le mani a Dio. E’ meraviglioso tutto questo, Gloria a Dio! Lui vuole che ci raduniamo con i fratelli per ricevere la Sua Parola, bensì è altrettanto meraviglioso, ma sicuramente costa sacrifici e rinunzie, mettere in pratica i Suoi insegnamenti durante gli impegni personali nella vita di ogni giorno. Sottomettiamo la nostra volontà a quella di Dio. Comunichiamo di più con Lui, consideriamolo il nostro migliore amico e diamogli la possibilità di risponderci, rimaniamo in silenzio e desideriamo la Sua presenza più di ogni altra cosa. Chiediamogli di cambiarci e di rimuovere i nostri vecchi pensieri con i pensieri di Cristo e donare al nostro cuore le Sue infinite compassioni. Questo è il tempo di andare a strappare le anime perdute nelle tenebre e condurle alla luce. “andate e predicate il vangelo a tutte le creature”. Questo è un mandato per tutti noi. Dio ha trasformato la tua e la mia vita ed attraverso la nostra disponibilità lo farà ad altri. Non pensiamo che altri lo debbano fare al posto nostro. Portiamo con amicizia, con semplicità e con dolcezza, e non con presunzione, la Verità. Questo è il tempo di indossare l’armatura di Cristo, di rivestirci della Sua luce per liberare le anime dalla schiavitù. Questo è il tempo più che mai di intercedere e combattere nello spirito. Basta! Il nemico ha derubato ed ha distrutto troppe vite, fuori c’è un mondo che sta morendo e non sa che Dio è lo stesso di ieri e resterà tale per l’eternità. Il nostro prossimo deve sapere che il Dio dei Miracoli esiste, ma che è anche un Dio geloso. “Si fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita”. Dio ci chiama a correre ed a non perdere più tempo e, al di là delle circostanze nostre personali, possiamo e dobbiamo aiutare questo mondo. Parliamo ovunque di Lui, nei posti più impensati: al lavoro, per strada, sull’autobus. Questa sarà una generazione di giovani forti e coraggiosi che stravolgeranno il modo di vedere le cose di Dio, starà più attenta alla voce del Signore e non indurirà il cuore all’Eterno. Che tu lo possa amare perché Lui è Dio e non esiste altro Dio all’infuori di Lui. Che tu lo possa ringraziare al mattino perché un altro giorno ti ha donato per poterlo servire, che tu lo possa ringraziare per la grazia che hai ricevuto per averlo come Padre. Che tu possa sacrificare ogni cosa di questo mondo per l’avanzamento del Suo Regno. E tu possa essere infuocato e ti possa innamorare follemente ogni giorno di più di Gesù. Il nostro domani non ci appartiene, la nostra stessa vita non ci appartiene: è Sua. Con il Suo aiuto cresceremo di valore in valore. Che il timor di Dio possa scendere su questa nazione! “E ora Israele che cosa richiede da te l’Eterno, il tuo Dio, se non di temere l’Eterno e di camminare in tutte le sue vie, di amarlo e di servire l’Eterno, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta la tua anima e di osservare per il tuo bene i comandamenti dell’Eterno (Deuteronomio 10.12)”. Nel timor di Dio c’è rispetto verso il Padre e i suoi comandamenti, risvegliamoci, mettiamo in pratica i Suoi insegnamenti, lavoriamo tutti insieme, nella pace del Signore, ognuno con il suo compito con un solo ed unico fine: servire Dio con gioia, esaltare e innalzare il nome di Gesù Cristo e dare tutta la Gloria e la Lode solo al Suo Santo Nome. Nella chiesa deve risplendere l’AMORE di Cristo. “Egli benedirà tutti coloro che temono l’Eterno”. Dio sta cercando dei veri adoratori, Dio sta cercando cuori spezzati e umili, sempre pronti e disponibili ai bisogni degli altri, pronti a gioire con chi è contento ed a soffrire con chi è nel dolore. Un cuore pronto a sopportare e a pazientare nelle tribolazioni, pronto a resistere alle tentazioni diaboliche, un cuore docile e flessibile all’ammaestramento ed alla correzione del Signore. Un cuore pronto a perdonare e ad amare al 100%. Dio ci ama da sempre, ci amava allo stesso modo pure prima, quando non lo conoscevamo e non ci sono parole per ringraziarlo per la Sua benignità e per la pazienza infinita che ha per noi e per il mondo intero. Riconosciamo in ogni istante che senza di Lui siamo meno che niente e non dimentichiamo mai che è per la Sua grazia che stiamo stati salvati e ci siamo riconciliati al Padre; per quel sangue prezioso di Gesù e non per nostri meriti. Andiamo avanti per la misericordia divina non per la nostra bravura o forza. Che il Suo nome venga proclamato in ogni angolo della nostra città, della nazione e della terra e venga manifestata la Sua potenza. Che Dio riedifichi le mura della sua chiesa e si faccia in essa solo la volontà del Padre, affinché ogni creatura e figlio di Dio possa ravvedersi e pentirsi e possa riconoscere che Gesù Cristo è il Signore.
Amen
Ti benedico
Amalia Diletti